Better Innovative Solutions and Informatic Leadership – Kenya

In Kenya, l’accesso all’assistenza medica non è ovunque distribuito equamente: la Provincia Centrale e Nairobi detengono le migliori strutture, mentre nelle aree più rurali o periferiche le difficoltà sono decisamente maggiori. Nel Paese, i servizi sanitari sono concentrati nei centri urbani e molte persone devono percorrere lunghe distanze, anche a piedi, per raggiungere il centro di salute più vicino, il che rappresenta per 1/5 della popolazione un vero e proprio impedimento alle cure. Inoltre, un problema molto diffuso è la mancanza di infrastrutture per i dati clinici, senza i quali è impossibile realizzare in modo corretto attività di diagnosi, trattamento e prevenzione delle principali malattie. Tale contesto è causa della ridotta capacità di garantire un adeguato livello di assistenza sanitaria.

L’intervento proposto ha l’obiettivo di fornire a tre strutture sanitarie (situate nelle aree rurali o semi-aride del Tharaka-Nithi, Meru e Kajiado), e ai loro rispettivi pazienti, degli strumenti digitali e innovativi realizzati grazie al supporto di un soggetto innovatore locale. Tali strutture assistono oltre 10.000 soggetti fragili e in estremo stato di bisogno ogni anno. Al termine del progetto, inoltre, la soluzione sarà estesa anche ad altre strutture sanitarie – e relativi pazienti – del Paese.

Grazie al progetto, è possibile migliorare il livello di digitalizzazione dell’offerta sanitaria attraverso la realizzazione di una soluzione digitale innovativa, capace di dotare i pazienti e le strutture coinvolte di uno strumento in grado di raccogliere la storia e i dati clinici dei pazienti, mettendoli a disposizione degli operatori e delle strutture; potenziare la comunicazione, da un lato fra i pazienti e gli operatori sanitarie delle proprie strutture di riferimento, e dall’altro fra le diverse strutture sanitarie del Paese; dotare i pazienti di un ruolo attivo all’interno del proprio percorso medico, in un’ottica di integrazione socio-sanitaria che non percepisca i pazienti come dei clienti le cui esigenze debbano essere soddisfatte, ma che vede la persona umana e il suo benessere al centro del servizio di cura offerto; aumentare il numero di strutture e di pazienti che, in futuro, potranno usufruire della soluzione digitale realizzata, in ottica di scalabilità e sostenibilità futura.

Il progetto è stato selezionato nell’ambito del percorso Coopen promosso da Innovazione per lo Sviluppo, programma di Fondazione Cariplo e Fondazione Compagnia di San Paolo, ed è sostenuto dalla Consulta per la pace e la cooperazione, la solidarietà internazionale e la promozione dei diritti umani del Comune di Brescia.